Paure e fobie specifiche in bambini e adolescenti
Quando la paura riguarda un ambito specifico.
Le paure sono comuni a tutte le persone, grandi e bambini, accompagnano la crescita nello sviluppo psichico tipico.
Le paure mutano in base all’età, i bambini piccoli hanno paure di tipo più irrazionale, come: mostri, fantasmi, animali; nel corso dello sviluppo le paure diventano sempre più complesse ed articolate, riguardando maggiormente la sfera sociale e relazionale come, ad esempio, la paura di apparire inadeguati. La paura del buio o di dormire da soli, ad esempio, è tipica dei bambini tra i 3 e gli 8 anni, mentre la paura della guerra compare evolutivamente più tardi.
Bambini e adolescenti possono mostrare diversi atteggiamenti rispetto alle loro paure, in alcuni casi ne parlano in modo esplicito, lamentandosi fortemente, in altri casi cercano di nasconderle perché se ne vergognano.
Le fobie sono paure intense e circoscritte, specifiche rispetto ad un oggetto, un animale, una situazione, un evento sociale o naturale. Le fobie sono persistenti, sproporzionate e irrazionali e rispetto alle comuni paure, la reazione emotiva è più intensa e il confronto con l’oggetto/situazione causa malessere significativo. La sofferenza è così invalidante da spingere il bambino, o l’adolescente ad evitare tutte le situazioni che potrebbero portarlo a contatto con lo stimolo fobico. Lontano dalla situazione fobica il bambino o l’adolescente riconosce che la sua paura è esagerata, ma non riesce né a eliminarla né a ridurla quando ne è in presenza.
I principali sintomi fisiologici delle fobie sono: tachicardia, disturbi gastrici e urinari, nausea, diarrea, senso di soffocamento, rossore, sudorazione eccessiva, tremito e spossatezza.
Le fobie specifiche che compaiono solitamente durante l’infanzia o l’adolescenza, se non trattate, tendono a persistere nell’età adulta.
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